Il Primo Sproloquiare di Organtino

Lo SPROLOQUIO DI ORGANTINO nasce da un’idea semplice: affidare alla maschera del Carnevale di Castrovillari (il sessantaseiesimo) uno sproloquio, un discorso inconcludente che racconta alcune storture del nostro vivere quotidiano. Il luogo scelto è d’obbligo: il balcone della Pro Loco di Castrovillari, dove la festa carnascialesca è iniziata oltre mezzo secolo fa, riprendendo una tradizione ancora più antica (dal 1635). Ad accompagnare Organtino ci sarà il dottor Balanzone, avvocato a cui il ricco massaro ha chiesto aiuto per difendersi dalle ruberie dei suoi pastori.

Già tante volte, prima di stasera, ci siamo chiesti cosa sia la tradizione, commenta Francesco Gallo, ideatore e autore del testo, assieme a Domenico Martire, cosa lega il nostro carnevale a quello del lontano 1635, nel quale “Organtino” di Cesare Quintana venne rappresentato, proprio nel carnasciale, per la prima volta in piazza San Giuliano, l’antico cuore della città. Sarebbe parlare della nascita di Urgantinu Massaru, e dei suoi compagni, troppo difficile leggere i significanti strettamente vicini alla liturgia cristiana ed a quelli di più antichi e remoti lasciti culturali di popoli che qui hanno vissuto. Con questo Sproloqui continua lo sforzo di trasformare il personaggio teatrale Urgantinu Massaru in  maschera!  Uno sforzo che, ripetuto nel tempo, ha legato indissolubilmente la nuova maschera di Organtino con nascita del Carnevale di Castrovillari. Menodiunterzo, ha curato, oltre allo Sproloquio di Organtino anche il tradizionali appuntamenti delle diatribe fra Carnevale e Quaresima e quest’anno avremo anche una performance con la Fame dello Zanni, che sarà allestita sul Balcone di Palazzo Turco.